Venezia 81: al via con Sigourney Weaver e l’audacia del cinema italiano

La Mostra del Cinema si apre ufficialmente con il Leone alla carriera a Sigourney Weaver e la proiezione del capolavoro restaurato "L'oro di Napoli". Valerio Mastandrea sorprende nella sezione Orizzonti con "Nonostante", un’intensa riflessione sulla vita e la morte, che dimostra il coraggio e la vitalità del cinema italiano.

 

Con l'apertura ufficiale e il Leone alla carriera a Sigourney Weaver è cominciata Venezia 81. In verità c'era stata la proiezione il 27 dell'edizione restaurata de "L'oro di Napoli" come pre apertura, capolavoro di Vittorio De Sica del 1954, in cui si fa prima a dire chi non ci fosse : da Sophia Loren allo stesso Vittorio De Sica, da Eduardo a Paolo Stoppa a Totò!! La sezione Orizzonti è iniziata con il secondo lungometraggio diretto e intrepretato da Valerio Mastandrea "Nonostante".
 
La storia esplora quella zona indefinibile che sta tra la vita e la morte. Siamo in un ospedale e i degenti in coma si muovono tra di loro, invisibili a tutti gli altri. 
 
Da lì si esce o per tornare alla vita, non avendo memoria di quello che si è vissuto durante il coma, o per essere presi da un vento da tempesta che trascina via definitivamente.
Il regista e autore riesce a tenere la barra dritta per quasi tutto il film, qualche calo di tensione narrativa va messo in conto alla seconda esperienza nel lungometraggio, ed ad alzare il pathos dalla commedia a sentimenti impensabili in quella situazione come l’amore che sboccia.
Il protagonista arriva a far conoscere alla “fidanzata” il proprio padre ( a quello della realtà, deceduto nel 2014, Mastandrea ha dedicato il film).
 
Quello che rimane alla fine del film è la semplicità della narrazione che offre il regista su temi complessi come la vita, l’amore, la morte fuggendo ogni retorica che è dietro l’angolo.
 
Si vuole sottolineare la vivacità del cinema italiano e il coraggio nel mettersi in gioco, rifuggendo facili percorsi, di uno dei protagonisti del film rivelazione della scorsa stagione  Complimenti per ora e ad maiora. (Alfredo Salomone)