Al via la 75ma Mostra del Cinema di Venezia, tutti gli italiani

Sono tre i film italiani in concorso a Venezia75 alla Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica che dal 29 agosto all’8 settembre invaderà il Lido con star italiane e internazionali e con ben 21 pellicole nella sezione ufficiale del Concorso: Capri-Revolution il nuovo film di Mario Martone (Premio SIAE 2018, nel quadro delle Giornate Degli Autori, verrà consegnato alla Villa degli Autori venerdì 7 settembre) che conclude la sua trilogia sulla storia d’Italia, ambientato nel 1914 alla vigilia dell’entrata in guerra italiana sull’isoletta del Mediterraneo dove una comune di nordeuropei ha trovato il luogo ideale per la propria ricerca nella vita e nell’arte. La protagonista è Marianna Fontana, una delle due sorelle di Indivisibili che, nel ruolo di una misera capraia, questa volta incarna l’anima dell’isola. In competizione c’è anche Suspiria di Luca Guadagnino, liberamente ispirato al capolavoro di Dario Argento, nel cast Tilda Swinton che interpreta tre parti, Dakota Johnson, Chloë Grace Moretz, Mia Goth e Jessica Harper già nella pellicola di Dario Argento, la colonna sonora è di Thom Yorke. Entrambi i film sono stati realizzati grazie al tax credit – credito d’imposta. What You Gonna Do When The World’s On Fire di Roberto Minervini, coproduzione italo-americana e per la prima volta in concorso per il Leone d’Oro, con questo film il regista continua il lavoro di scavo nell’America profonda  con la storia di una comunità di afro-americani del Sud degli Stati Uniti durante l’estate del 2017.

Fuori concorso, 22 lungometraggi di cui 12 documentari mentre tra le proiezioni speciali le prime due puntate della serie tv tratta dai romanzi di Elena Ferrante e realizzata anche con il contributo del credito d’imposta L’amica geniale di Saverio Costanzo; tra i documentari Isis, Tomorrow. The Lost Souls of Mosul di Francesca Mannocchi e Alessio Romenzi, 1938 Diversi di Giorgio Treves, realizzato con il contributo della direzione generale Cinema “un film impressionante sull’emanazione delle leggi razziali in Italia in cui troviamo echi del presente che vorremmo appartenessero solo al passato“. Tra i lungometraggi di finzione Una storia senza nome di Roberto Andò, film realizzato con il contributo della direzione generale Cinema e un film autobiografico di Valeria Bruni Tedeschi, Les Estivants, entrambi realizzati anche con il sostegno del credito d’imposta.

Apre Orizzonti, in concorso, Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, realizzato con il sostegno della direzione generale Cinema, è il racconto degli ultimi sei giorni della vita di Stefano Cucchi e della settimana che ha cambiato per sempre la vita della sua famiglia: “Un lavoro di regia impressionante, costruito con onestà ma anche con grande impegno civile, con una superba interpretazione di Alessandro Borghi“, sottolinea il direttore artistico della Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia Alberto Barbera, sarà distribuito in contemporanea il 12 settembre sulla piattaforma Netflix e nelle sale con Lucky Red.  Sempre in Orizzonti Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio ed Emanuele Scaringi con La profezia dell’Armadillo, tratto dall’omonima graphic novel di Zerocalcare che ha collaborato alla sceneggiatura insieme a Oscar Glioti, Pietro Martinelli e Valerio Mastandrea. Entrambe, opere prime realizzate con il contributo della direzione generale Cinema ed il sostegno del credito d’imposta, concorrono all’assegnazione del Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis. Interpretato il primo da Anna Foglietta mentre il secondo da Simone Liberati, Pietro Castellitto, Laura Morante, Valerio Aprea, Claudia Pandolfi, Teco Celio, Diana Del Bufalo, produzione Fandango con Rai Cinema. Tra i 12 cortometraggi di Orizzonti Gli anni di Sara Fgaier, Ninfe di Isabella Torre, e fuori concorso Blu di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti.

In Biennale College Zen sul ghiaccio sottile di Margherita Ferri ritratto del fragile confine tra il voler appartenere e l’essere se stessi senza condizionamenti, mentre in Sconfini (già Cinema nel Giardino) Il banchiere anarchico di Giulio Base, Arrivederci Saigon di Wilma Labate, tutti realizzati con il sostegno del tax credit;   Il ragazzo più felice del mondo di Gipi e Camorra di Francesco Patierno sempre in Sconfini mentre Fuori Concorso in Biennale College Cinema Virtual Reality troviamo In the Cave di Ivan Gergolet e in Venezia Classici Documentari in Concorso 24/25 Il Fotogramma in più di Giancarlo Rolandi e Federico Pontiggia e Friedkin Uncut di Francesco Zippel.

L’attore Michele Riondino condurrà le serate di apertura e di chiusura della 75. Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia 2018.

Il totale dei titoli iscritti quest’anno ammonta a 3311 di cui 1650 lungometraggi (166 italiani); 1514 cortometraggi (174 italiani) e 147 Virtual Reality (7 italiani).

E’ firmato dall’illustratore e fumettista Lorenzo Mattotti, che in passato aveva realizzato l’immagine del Festival di Cannes nel 2000 ed è attualmente al lavoro al suo esordio alla regia La famosa invasione degli orsi in Sicilia ispirato alla favola di Dino Buzzati, il nuovo manifesto ufficiale della Mostra in cui campeggia una figura femminile che guarda, misteriosa, attraverso un obiettivo che assume le sembianze della Terra.

Genovese, Crescentini e Pallaoro i giurati, rispettivamente Paolo Genovese tra i componenti della giuria internazionale del concorso Venezia 75 presieduta da Guillermo del Toro che assegnerà ai film in concorso i premi ufficiali. Nella giuria di Orizzonti, presieduta dalla regista greca Athina Tsangari, l’italiano Andrea Pallaoro che ha debuttato a Venezia nel 2013 con Medeas, proprio nella sezione Orizzonti, per tornare poi in Concorso lo scorso anno con Hannah, pellicola vincitrice della Coppa Volpi per Charlotte Rampling. Carolina Crescentini è parte della giuria che giudicherà tutte le opere prime di lungometraggio presenti nelle diverse sezioni competitive della Mostra per l’assegnazione del Leone del Futuro – Premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis”, presieduta dal regista e sceneggiatore iraniano e americano Ramin Bahrani. Lo scrittore Alessandro Baricco sarà nella giuria internazionale di Venice Virtual Reality presieduta da Susanne Bier mentre a Giuria di Venezia Classici, sarà presieduta da Salvatore Mereu. Agli spettatori di Venezia saranno regalate perle in bianco e nero – curate da Nathalie Giacobino, con il montaggio di David Paparozzi – sui segreti, i meccanismi, la magia del cinema, Pillole d’Archivio che anche quest’anno Istituto Luce Cinecittà porta alla Mostra del Cinema di Venezia.

Per concludere Generi & Autori costituiscono il vero centro della prossima Mostra del Cinema di Venezia e una tra le grandi notizie è che il Concorso sarà aperto da First Man, diretto da Damien Chazelle (“La La Land”, “Whiplash”) e interpretato da Ryan Gosling, Jason Clarke e Claire Foy, prodotto dalla Universal Pictures, questa volta non un musical ma una storia di imprese spaziali.

In occasione della 75a edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica di Venezia, la Biennale ha chiesto all’Hotel Des Bains (società Coima) al Lido la possibilità di allestire un’esposizione sulla storia della Mostra del Cinema, con i materiali dell’Archivio Storico della Biennale.

L’esposizione – che si terrà in concomitanza della 75. Mostra del Cinema (29 agosto – 8 settembre 2018) e rimarrà aperta fino a ottobre – sarà curata dal direttore del Settore Cinema della Biennale, Alberto Barbera. “Ancora una volta, nello spirito del programma avviato nel 2010 – ha dichiarato il Presidente della Biennale, Paolo Baratta – stiamo procedendo con sistematicità nel portare vita nuova negli edifici storici del Lido, in modo da sostenere la sua rinascita”.

L’esposizione fa parte del programma di mostre che dal 2009 la Biennale organizza, a cura dei direttori artistici dei diversi Settori, per valorizzare i materiali dell’Archivio Storico e per portare alla luce periodi ed episodi significativi della propria storia. L’esposizione all’Hotel Des Bains includerà foto, filmati, documenti e materiali per lo più inediti sull’intera storia della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica, che è il più antico festival di cinema al mondo, nato nel 1932 al Lido di Venezia come estensione della Biennale Arte e ispirato al suo modello.

Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha annullato la sua presenza a Venezia il prossimo 29 agosto per la serata di gala inaugurale del Festival del cinema,scegliendo di rimanere al Quirinale. Una decisione presa in segno di lutto, dopo i due gravi eventi dolorosi di Genova e del Parco del Pollino. Nel formulare auguri di ogni successo alla 75/ma Mostra internazionale d’arte cinematografica, il Capo dello Stato ribadisce l’importanza del settore per l’Italia e conferma il grande apprezzamento per quanti vi operano.

Per il settimo anno torna alla Mostra del Cinema di Venezia la Sala Web che permette la visione online, attraverso il sito www.labiennale.org, di alcuni significativi film della selezione ufficiale, per cinque giorni a partire da quello in cui vengono presentati in prima mondiale al Lido. In programma una selezione di diciotto lungometraggi, di cui undici della sezione Orizzonti, due di Biennale College – Cinema, tre di Sconfini, e due Fuori Concorso. A partire dal 21 agosto è possibile acquistare il biglietto o il pass digitale. Ciascun titolo, in versione originale con sottotitoli in inglese, sarà disponibile per la visione in streaming a partire dalle ore 21:00 (ora italiana) del giorno della presentazione ufficiale del film e fino al 19 settembre.

Fra i titoli disponibili online sono inclusi sei attesi film italiani: La profezia dell’armadillo di Emanuele Scaringi (Orizzonti), Un giorno all’improvviso di Ciro D’Emilio (Orizzonti), Il ragazzo più felice del mondo di Gipi (Sconfini), Camorra di Francesco Patierno (Sconfini), Arrivederci Saigon di Wilma Labate (Sconfini), 1938 Diversi di Giorgio Treves (Fuori concorso). Per la sezione Orizzonti, arricchiranno la programmazione della Sala Web, tra gli altri, registi come il francese Mikhaël Hers, già in concorso a Locarno, che qui presenta Amanda, e l’indonesiano Garin Nugroho, il cui musical Requiem from Java era in Orizzonti nel 2006, che quest’anno presenta Memories of my Body. Nella programmazione sono inclusi due titoli realizzati nell’ambito di Biennale College – Cinema: Deva di Petra Szöcs (Ungheria) e Yuva di Emre Yeksan (Turchia).  Guarda il programma completo.

Per ulteriori informazioni su programma, mostre, riconoscimenti, masterclass, premi e sezioni parallele consultare i seguenti siti internet: www.labiennale.org ; www.sicvenezia.it ; www.venice-days.com; www.dgcinews.it n.38

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