Addio a Sandra Milo: un'icona del cinema italiano

 

Nata nel 1933 a Tunisi da genitori siciliani e toscani, Milo è stata una figura poliedrica nel mondo dello spettacolo, distinguendosi come attrice, conduttrice e cantante. La sua carriera cinematografica inizia nel 1955 con "Lo scapolo" accanto ad Alberto Sordi. Attraverso una carriera ricca di successi, ha ottenuto il David speciale ai David di Donatello nel 2021.

Il mondo dello spettacolo piange la scomparsa di Sandra Milo, pseudonimo di Salvatrice Elena Greco, nata a Tunisi l'11 marzo 1933 da genitori di diverse origini: il padre siciliano e la madre toscana. La sua vita è stata un caleidoscopio di talenti, essendo stata attrice, conduttrice, cantante, ma soprattutto, un'icona affascinante e poliedrica.

La sua carriera cinematografica inizia nel 1955 con l'esordio nel film "Lo scapolo" di Antonio Pietrangeli, dove recita accanto a Alberto Sordi. Già prima di questo momento, la sua vita personale aveva conosciuto la sfida coniugale, contrassegnata dal primo matrimonio con il marchese Cesare Rodighiero, celebrato a soli 15 anni e successivamente dichiarato nullo dalla Sacra Rota.

Il grande pubblico ha imparato a conoscere e amare Sandra Milo per la sua presenza carismatica sullo schermo e la sua straordinaria versatilità.

La Milo ha attraversato una carriera cinematografica lunga e ricca di successi, culminata nel 2021 con il prestigioso David speciale ai David di Donatello. Nel corso degli anni, ha recitato in diverse pellicole, ottenendo il suo primo ruolo di rilievo nel film "Il generale Della Rovere" (1959) di Roberto Rossellini, con Vittorio De Sica. Tra le sue interpretazioni più celebri figurano anche i ruoli in "Fantasmi a Roma" di Antonio Pietrangeli e la sua collaborazione con il leggendario Federico Fellini in "8½" (1963) e "Giulietta degli spiriti" (1965), diventando la musa e, come ha rivelato, l'amante del regista per diciassette anni. Per entrambi i film, ha meritato il Nastro d'argento come miglior attrice non protagonista.

Sandra Milo lascerà un vuoto nel panorama cinematografico italiano, ma il suo lascito artistico rimarrà indelebile, continuando a ispirare le generazioni future. Con il suo stile unico e la sua straordinaria presenza, resterà nei cuori degli appassionati di cinema e di chiunque abbia avuto il privilegio di conoscere la sua arte. Addio a un'icona, che continuerà a vivere attraverso le sue indimenticabili interpretazioni.

Sandra Milo in 8½

 

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