ADDIO A PAOLO TAVIANI, UNA PERDITA PER IL CINEMA ITALIANO

Il regista Paolo Taviani, insieme al fratello Vittorio, è scomparso a 92 anni nella clinica Villa Pia a Roma. Nati a San Miniato, i fratelli hanno formato una coppia iconica nel cinema italiano, esplorando l'impegno civile e adattando opere letterarie.

Il leggendario regista Paolo Taviani ci ha lasciati a 92 anni. La coppia di registi insieme al fratello Vittorio ha segnato un'epoca nel cinema italiano. Paolo Taviani, nato a San Miniato (Pisa) l'8 novembre 1931, è deceduto oggi nella clinica Villa Pia a Roma dopo una breve malattia, affiancato dalla moglie Lina Nerli e dai figli Ermanno e Valentina. Lunedì 4 marzo si terrà la cerimonia laica funebre alla Promototeca del Campidoglio dalle ore 10 alle 13.

I fratelli Taviani hanno incarnato un vero e proprio "marchio cinematografico" a partire dal 1967, quando hanno iniziato la loro collaborazione con il film "I sovversivi". Coerenti interpreti di un cinema civilmente impegnato, hanno segnato diverse fasi della loro carriera, dalla rappresentazione dell'utopia al recupero del passato e alle trasposizioni di opere letterarie.

Tra i loro capolavori si annoverano film come "Sotto il segno dello Scorpione" (1969), "La notte di San Lorenzo" (1982), "Padre padrone" (1977), che ha vinto la Palma d'Oro a Cannes, e "Kaos" (1984), ispirato alle novelle di Luigi Pirandello.

Il 2012 ha visto il trionfo dei fratelli con "Cesare deve morire", un dramma carcerario che ha conquistato l'Orso d'oro a Berlino e ha ricevuto i premi David di Donatello per il miglior film e la miglior regia. Nel 2017 hanno presentato "Una questione privata", segnando la loro ultima collaborazione cinematografica.

Figli di un avvocato antifascista, Paolo e Vittorio Taviani hanno iniziato la loro carriera con documentari a sfondo sociale e neorealista, ispirati alla pellicola di Roberto Rossellini "Paisà". Hanno attraversato decenni di cinema italiano, ricevendo riconoscimenti come il Leone d'Oro alla carriera della Mostra del Cinema di Venezia nel 1986.

Il 1996 ha visto la loro città natale, San Miniato, dedicare loro un centro di cultura cinematografica: il Centro Cinema Paolo e Vittorio Taviani. Con la loro scomparsa, l'Italia perde non solo due grandi registi, ma anche i custodi di un'epoca del cinema che ha fatto storia.